apprendimentoSpesso si parla insieme di disgrafia e disortografia ma si tratta di disturbi specifici dell’attenzione, DSA, diversi. È vero che entrambi hanno a che fare con la grafia e la scrittura ma il problema è diverso. Nel caso della disgrafia il problema è di tipo motorio mentre con la disortografia il problema riguarda la traduzione del fonema nel grafema. Vediamo questi due disturbi nel dettaglio per capire quali sono le differenze.

La disgrafia: che cos’è

La disgrafia è un disturbo neurologico motorio. Il bambino no riesce a fare il gesto per scrivere. Le parole risultano illeggibili perché scritte con una grafia brutta oppure anche troppo piccolo o troppo grandi. Il centro per i disturbi dell’apprendimento Milano riconosce che ci sono dei problemi anche a gestire il foglio e gli spazi correttamente. Per quanto riguarda i numeri, il bambino disgrafico non riesce a incolonnarli bene e ciò impedisce di compiere i calcoli correttamente.

La disortografia: che cos’è

Il bambino che è disortografico ha invece problemi nella compitazione, cioè nello spelling delle parole. Il bambino capisce la parola e la conosce ma non sa come si scrive il suo cervello non riesce a recuperare le informazioni necessarie per scrivere la parola. È un problema che riguarda la traduzione fonema grafema. Il bambino che ha questo tipo di difficoltà scrive con molti più errori rispetto ai compagni. Le parole sono scritte in maniera errata, a volte vengono fuse insieme, le sillabe sono scambiate e la parola è sperata in modo sbagliato.

Come vengono diagnosticate

Chi vuole saper se il bambino ha un disturbo dell’attenzione specifico o se solamente ha difficoltà che passeranno con il tempo e l’esercizio, può rivolgersi a un centro per i disturbi dell’apprendimento Milano dove si eseguono valide valutazioni. In seguito alla valutazione, veni rialita una certificazione, sempre riconosciuta dall’istituto scolastico. Gli alunni disgrafico o disortografici vengono seguiti dagli esperti del centro che somministrano esercizi studiati ad hoc per sviluppare delle strategie e delle soluzioni che permettono loro di arginare le difficoltà.

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